Solidarietà contro il sessismo sul posto di lavoro

Questo articolo è apparso originariamente nell’edizione di marzo 2011 dell’Industrial Worker, il giornale dell’IWW.  Angel Gardner, membro dell’IWW, illustra alcuni modi per combattere il sessismo sul posto di lavoro attraverso l’azione diretta.

Se c’è qualcosa che ho imparato lavorando nel settore della ristorazione e della vendita al dettaglio per oltre 14 anni, è che le molestie sessuali e il sessismo sul posto di lavoro sono un problema che non è scomparso. Forse siete diventate più tolleranti nei confronti dell’oggettivazione sessuale. Forse temete che sentirvi a disagio di fronte ad avance o commenti sessuali significhi essere puritane o irrimediabilmente antiquate. La realtà è che le molestie sessuali e il sessismo sono una questione di potere. Ci sentiamo a disagio nel difenderci in queste situazioni perché farlo mette in discussione le relazioni di potere, non solo sul posto di lavoro, ma nella società in generale.

Molestie sessuali o sessismo sul posto di lavoro?

  • Un direttore chiede a voi e alla tua collega quarantenne: “Ragazze, ci preparate un caffè per la nostra riunione?”.
  • Il tuo manager fa indossare a tutte le donne del posto di lavoro magliette attillate da baby doll che sono volutamente di una taglia troppo piccola con la scritta “Per divertirsi chiamare…”, mentre agli uomini viene detto di indossare semplici polo nere che non devono essere aderenti.
  • Durante il corso di formazione in un negozio di abbigliamento, ti viene detto di flirtare con i potenziali clienti per fare vendite. Ti senti a disagio e, nonostante i tuoi sforzi per essere proattiva nelle vendite in modo professionale, in seguito vieni messa da parte perché non sei “abbastanza amichevole”.
  • Un cliente abituale, convenzionalmente attraente, si siede spesso al bar e ti fissa per tutto il turno e fa diversi commenti sul tuo aspetto che ti mettono a disagio. Quando gli dici di smetterla, lui ti risponde che dovresti sentirti lusingata. Il tuo capo non interviene e le altre colleghe, che apprezzano le sue attenzioni, ti dicono che sei strana perché non ti piace.

La risposta: Se una di queste politiche, atteggiamenti o comportamenti ti fa sentire a disagio, non dovresti averci a che fare. Il livello di comfort di ognuna di noi è diverso. Ad alcune colleghe potrebbe non dispiacere essere chiamate “ragazza” o “tesoro”, mentre altre potrebbero offendersi se chiamate “donna” o con un pronome specifico di genere. Le diverse aspettative sulle uniformi dei dipendenti che costringono le colleghe a ruoli di genere stereotipati sono pratiche sessiste che creano un ambiente di lavoro potenzialmente ostile. Flirtare con i clienti non dovrebbe mai essere un obbligo, ma una scelta. Alcune persone possono scoprire di gradire l’attenzione e di ottenere mance migliori ostentando il proprio aspetto e flirtando, ma non tutti dovrebbero essere costrette a interagire in modo simile. Rimproverare le altre persone per ciò che le mette a disagio favorisce un ambiente di molestie.

Hai la sensazione che una politica o un individuo al lavoro stia creando un ambiente di lavoro ostile? La via legale non è sempre l’opzione migliore o solitaria. Spesso il modo più sicuro e incisivo di lottare può essere quello di opporsi collettivamente, insieme alle colleghe e colleghi, a pratiche, politiche o individui sessisti. Sebbene sia tecnicamente illegale, per le aziende è più facile compiere ritorsioni contro un singolo individuo che contro un gruppo di lavoratrici e lavoratori. Inoltre, i casi di molestie sessuali spesso portano le aziende a trascinare le donne nel fango e possono rivelarsi molto traumatici per la vittima. I processi legali possono richiedere molto tempo per essere risolti, ma l’azione diretta sul posto di lavoro è immediata. Quando le lavoratrici e i lavoratori si uniscono per combattere le molestie sessuali e il sessismo, abbiamo la possibilità di riprenderci il posto di lavoro e, allo stesso tempo, di stringere legami più stretti con le nostre colleghe e i nostri colleghi, costruendo fiducia e rispetto reciproci.

Come posso combattere il sessismo e le molestie sul posto di lavoro?

  • Formate una coalizione con le colleghe e i colleghi che condividono e/o sono solidal* con le vostre preoccupazioni. Le molestie sessuali colpiscono sia i membri dell’IWW che quelle che non lo sono, quindi non escludete nessuna possibile alleata.
  • Vietate l’ingresso in negozio a clienti e committenti recidivi e assicuratevi che il divieto sia applicato dal resto dei vostr* collegh*.
  • Confrontatevi con il vostro capo, come gruppo, sulle questioni relative alle molestie sessuali (magari anche con una definizione) e fate capire che le prendete molto sul serio e che dovrebbero farlo anche loro.
  • Confrontatevi con i lavoratori e le lavoratrici che si rifiutano di sostenere le loro colleghe quando si sentono molestate, violate o a disagio. Discutete faccia a faccia dell’impatto delle loro azioni (non rispettano i limiti) e delle loro parole (“non è niente di che”) ed esprimete i vostri sentimenti in modo genuino ma professionale.
  • Qualsiasi politica, codice di abbigliamento o aspettativa che le colleghe ritengono sessista deve essere affrontato, indipendentemente dal fatto che abbiate raggiunto o meno un consenso. Se il vostro capo vi impone di indossare una maglietta attillata da baby doll, ma gli uomini possono indossare la polo, anche voi dovreste poter indossare la polo, se non volete indossare la maglietta.

Questo articolo è stato tradotto dalla fonte seguente:

https://libcom.org/article/solidarity-against-sexism-shop-floor

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