Come ogni anno, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, l’Industrial Workers of the World ribadisce in modo particolare l’istanza femminista per l’uguaglianza e la giustizia sociale nelle nostre comunità.
Siamo, come è giusto che sia, molto fierə della lunga storia di donne radicali all’interno dell’IWW. Sin dalle nostre origini, l’IWW è stato guidato da donne, si è impegnato attivamente per reclutare donne quando altri sindacati non lo facevano, e si è schierato a fianco delle donne nelle loro lotte.
Prendiamo profonda ispirazione dallo sciopero del “Pane e delle Rose”, organizzato da una forza lavoro composta per lo più da donne migranti dell’industria tessile in Massachusetts (USA) e guidato in gran parte dalla strategia e dalla visione rivoluzionaria dell’Industrial Workers of the World, che è diventato uno dei momenti più significativi nella storia delle lotte rivoluzionarie della classe lavoratrice.
Perché Pane e Rose? Il pane rappresentava il minimo indispensabile per vivere, la possibilità di sfamare se stesse e le proprie famiglie. Le rose rappresentavano la bellezza, la gioia e la dignità che rendono la vita degna di essere vissuta. Oggi, però, la richiesta di “Pane e Rose”, che era rivoluzionaria in quel contesto storico, non è più sufficiente.

L’IWW riconosce le donne che sono oppresse in molteplici modi dal sistema ipercapitalista patriarcale; le donne sono vittime di razzismo, abilismo, discriminazione religiosa, queerfobia e intolleranza nei confronti delle persone migranti. Cogliamo questa occasione per schierarci insieme contro il capitalismo, per combattere il razzismo e per sostenere il diritto di tutte le donne e delle persone non conformi agli standard di genere a vivere e lavorare in sicurezza, liberə dalla minaccia dell’emarginazione sociale, della brutalità della polizia o dell’espulsione e deportazione.
In questo momento inviamo la nostra solidarietà in modo particolare alle donne in Palestina, Kurdistan, Sudan, Congo e a tutte le donne in situazioni di guerra e conflitto. Celebriamo la lotta delle donne di tutto il mondo che si organizzano contro lo sfruttamento, l’oppressione, la precarietà e per i loro diritti umani e la libertà.
In questo momento più che mai è necessario tornare ai principi rivoluzionari radicali che hanno fondato l’IWW:
Eliminare il capitalismo è la missione storica della classe lavoratrice.
Dobbiamo organizzare l’esercito della produzione, non solo per le nostre lotte quotidiane con il sistema capitalista, ma anche per continuare la produzione nel momento in cui il capitalismo sarà abbattuto.
Organizzandoci per settori industriali stiamo formando la struttura della nuova società nelle rovine di quella vecchia.
Non vogliamo più limitarci a chiedere che il sistema oppressivo dell’ipercapitalismo patriarcale e razziale ci dia quanto basta per campare. Vogliamo la distruzione di questo sistema.
Vogliamo Pane, Rose, la Riappropriazione dei mezzi di produzione e la Creazione di un nuovo ecosistema egalitario basato sull’aiuto reciproco, sulla cooperazione e sulla collaborazione.
Le nostre esistenze non saranno sfruttamento
dalla nascita sino alla tomba.
I cuori patiscono la fame come i corpi,
dateci il pane, ma dateci anche le rose!
