Sciopero nei campi e nelle strade!

Sostenibilità ambientale tramite la democrazia economica

All’incirca 300,000 persone, per la maggior parte di origine rumena, si recano in Germania ogni anno per lavori stagionali nei campi – questo periodo è la stagione dell’asparago. Le condizioni in cui vivono e lavorano queste persone è molto simile a quelle in cui vivono e lavorano le persone che lavorano nei nostri campi in Italia: alloggi fatiscenti (quando ci sono), paghe bassissime, sfruttamento, e, in più, nessuna protezione dal Covid, quindi mascherine e guanti a carico loro. Lunedì 18 migliaia di loro hanno scioperato per esigere il pagamento immediato degli stipendi mancanti e condizioni di lavoro decenti.

Anche da noi si sciopera nei campi, il 21 maggio. In decine di città sono state organizzate proteste e presidi. È di non molti giorni fa l’approvazione della “sanatoria” che ha, però, dei criteri molto rigidi (ed è tra l’altro a pagamento): potrà fare domanda solo chi ha il permesso scaduto dopo il 31 ottobre 2019 ed è in grado di dimostrare di aver già lavorato nei settori di agricoltura e allevamento, cura degli anziani e della casa. Il permesso avrà comunque una durata temporanea di soli 6 mesi.

Negli Stati Uniti, già negli ultimi mesi, in piena quarantena, sono stati organizzati “scioperi selvaggi” in varie industrie essenziali, tra cui, agricoltura, ma anche industria alimentare in generale, sanità, e altri settori.

La stagione dello sciopero è iniziata, che si aprano le danze! Perché un torto fatto a unx di noi è un torto fatto a tuttx!

Estinzione del capitalismo, sciopero generale ora!

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